lunedì 11 febbraio 2008

LA LUCCICANZA

Ieri sera dopo la lezione di teatro alcuni amici sono rimasti a casa mia per una spaghettata.

Il consueto zapping in tv ci ha regalato una vera e propria chicca cinematografica: "Shining" di Stanley Kubrick.

Tutti presumo conosciate la storia.



"Jack Torrance (interpretato da un sublime Jack Nicholson), un insegnante disoccupato a causa di un problema di alcolismo,accetta il lavoro di guardiano invernale di un albergo in Colorado, nella speranza di recuperare la serenità familiare e l'ispirazione di scrittore.

All'hotel, Danny , figlioletto di Jack con doti telepatiche, entra in contatto con Mr. Halloran, il capo cuoco, che gli rivela di essere anche lui in possesso dello "shining",la "luccicanza", ovvero una sorta di magico potere tramite il quale le persone che lo padroneggiano possono prevedere eventi futuri e comunicare tra loro.

L'albergo era stato costruito sopra un cimitero indiano,causando il risveglio di spiriti di gente che ci era stata. Poco a poco l'Overlook Hotel si rivela un luogo pieno di influenze tragiche; era stato infatti teatro in passato di un gesto di follia assassina da parte del vecchio custode, Mr. Grady, che aveva assassinato e letteralmente tagliato a pezzi la famiglia (la moglie e due gemelle di 8 anni) con un'accetta,nella camera 237.

Danny comincia ad avere delle visioni inquietanti (incontra più di una volta le due gemelle figlie di Mr. Grady) e a manifestare disagio, mentre l'equilibrio psichico di Jack viene lentamente compromesso: incontra Mr. Grady e il barista Lloyd, in un incerto confine tra sogno e realtà. Danny cerca poi di mettersi in contatto telepaticamente con Mr. Halloran, il quale una volta avvertito il pericolo raggiunge rapidamente l'Overlook Hotel.Nel frattempo Wendy (Shelley Duvall), la moglie, scopre dei segni di strangolamento sul collo di Danny e crede che ci sia qualcun altro nell'hotel oltre a loro, finché la follia aggressiva di Jack si rivela.

Jack manomette radio e gatto delle nevi, compromettendo così ogni speranza di fuga, per poi cercare di uccidere moglie e figlio armato di un'accetta, proprio come aveva fatto a suo tempo Mr. Grady.
Mr. Halloran, nel frattempo arrivato in albergo con un gatto delle nevi, è ammazzato da un colpo d'ascia infertogli dal custode ormai impazzito .

Danny e Wendy riusciranno a fuggire con il gatto delle nevi di Halloran nel mezzo di una tempesta di neve, mentre Jack morirà congelato nel labirinto dell'albergo in seguito ad un inseguimento con il piccolo Danny. Enigmatica la scena finale in cui si vede Jack comparire in una foto di una festa nell'albergo risalente al 1921, oltre 50 anni prima della vicenda narrata."



Dopo aver visto questo capolavoro kubrickiano per l'ennesima volta, e dopo essere rimasta per l'ennesima volta a bocca aperta sono giunta a qualche considerazione.



1)Il personaggio del bambino(Danny Lloyd) è veramente geniale quando nel labirinto per sfuggire alla furia assassina di Jack, ripercorre le orme paterne sulla neve per scappare senza lasciare traccia della sua presenza.



2)Jack Nicholson, uno degli attori maggiormente premiati nella storia del cinema, si sarebbe di gran lunga meritato l'Oscar per questo film, tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King.



3)La performance della moglie "Wendy",affidata a Shelley Duvall, non vale neanche un quarto di quella del marito.



4)La presenza più inquietante è di sicuro Tony, l'amico-dito immaginario di Danny.

5)Mai vedere "Shining" alle 3 di notte quando si è da soli in casa!

E ora qualche curiosità:

-L'albergo che si vede nel film, il Timberline Lodge, si trova sul monte Hood in Oregon, mentre le scene interne sono state girate in Inghilterra. Per le scene girate negli interni l'albergo è stato ricostruito in studio, prendendo spunto dall’Ahwanee Hotel in California.

-La figlia di Stanley Kubrick, Vivian, girò il film-documentario "The making of Shining", un backstage sulla lavorazione del film Shining, commissionato dalla BBC, un documento di grande interesse che mostra il lavoro di Kubrick dietro le quinte con attori e tecnici, e le sue scelte stilistiche e tecniche.

-Quando Stephen King vide il film, ne rimase contrariato, affermando che non era molto inerente al suo romanzo, da cui era tratto. Per tutta risposta, Kubrick affermò che il libro "non era poi un gran capolavoro".

-Quando Jack si risveglia nella dispensa, si vede nell'inquadratura che le suole delle scarpe sono integre. Questo particolare collide però con la trama, in cui Jack sarebbe uscito all'esterno dell'albergo (completamente ricoperto di neve) per manomettere il gatto delle nevi.

-La frase che Jack ha scritto ossessivamente sulla macchina da scrivere, nella versione originale del film è "All work and no play makes Jack a dull boy". In realtà ne esiste una diversa per ogni localizzazione del film: in quella italiana è "Il mattino ha l'oro in bocca", in quella spagnola "Per quanto tu ti alzi all'alba non sarà mai troppo presto", in quella tedesca "Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi".

-In una delle scene iniziali, il piccolo Danny e sua madre Wendy, sono seduti sul tavolo della loro cucina intenti a fare colazione. Danny sta mangiando un panino, e si può facilmente notare che al variare delle angolazioni, la quantità di esso, varia in continuazione. Ciò, è dovuto al fatto che nei suoi film, Stanley Kubrick ha sempre utilizzato una sola camera per girare, e molte volte, questo, può comportare piccole distrazioni come quella appena citata.

E PER CONCLUDERE IN BELLEZZA LE SCENE PIù PAUROSE CHE NON MI HANNO FATTO CHIUDERE OCCHIO STANOTTE!!!!!

Le gemelle


Redrum


Wendy...!

1 commento:

PiNk_InSiDe ha detto...

oddio che fico il blog con il nuovo modello tutto pink! uhuhuh! come hai descritto shining sembra che lo abbiamo visto tutto per bene. invece l'abbiamo visto iniziato e con un gatto che aveva la smania di andarsene a venti minuti dalla fine. ora sto di corsa. quando ho tempo mi leggo anche l'ultimo post mia cara eleonora duse.