venerdì 28 dicembre 2007

REALTà E FANTASIA:2 mondi paralleli

Ieri sera ero in preda ad un tipico abbrutimento post natalizio e spalmata sul divano ho visto un film,"il labirinto del fauno".
Inizialmente credevo si trattasse del tipico genere fantasy stile"cronache di Narnia",in realtà si è rivelato essere uno strano miscuglio di fatti storici e fatti immaginari.
Sullo scenario della dittatura franchista una bambina,Ofelia, si trova ad esplorare i misteriosi meandri di un antico labirinto,abitato magiche creature tra cui un inquietante Fauno;la piccola dovrà superare 3 prove per liberare lo spirito della principessa della luna che è dentro di lei e guadagnarsi il diritto all'immortalità.
In realtà il vero labirinto è l'orrore che si annida dietro la figura del capitano che ha sposato la madre di Ofelia,dalla quale aspetta un bambino,e che ha costretto la moglie e la figlia a trasferirsi nella propria base militare,dove cercando di annientare gli ultimi gruppi di comunisti arroccati dietro le montagne utilizzando armi e torture.
Finale amaro e realista con una spruzzata di malinconi che fa sorridere.
Oscar per la fotografia,il trucco e la scenografia.Regia dello spagnolo Guillermo Del Toro.

lunedì 24 dicembre 2007

BUON NATALE

Questo è il mio augurio di Natale per tutti quelli che sono stati-sono e saranno a loro modo "unici"nella mia vita..e anche per quelli che non conosco e si sentono un po' unici,per se stessi e per gli altri..Tanti auguri



ps=da poco ho sentito questo brano eseguito live in un locale da un gruppo che suona cover degli u2,gli"u2 celebration"..il cantante l'ha introdotto affermando che solitamente questa canzone viene scambiata per un testo d'amore anche se in realtà possiede tutt'altro significato..e che poi ognuno scorge tra le righe quello che vuol intendere.
Una volta una persona mi ha detto che l'arte è una chance,una possibilità che l'artista offre al mondo di afferrare un granello di sabbia in più che era sfuggito..
personalmente detestavo questa canzone fino a qualche tempo fa poichè la trovavo troppo sputtanata e un tantino melensa..
poi però c'è stato un momento che mi ha fatto cambiare idea,è stato uno di quei momenti in cui la felicità ti prende alla sprovvista,anche se sai che durerà solo un attimo,in cui ti coglie alle spalle senza avvertire,e perdi la cognizione di tutto ciò che ti circonda,un momento da 9 e mezzo,un momento appunto"unico"..

sabato 22 dicembre 2007

S'IL SUFFISAIT D'AIMER

Mi sono accorta che il post che volevo dedicare a Celine Dion in realtà si è trasformato in una metafora allegorica tra le passioni che non naufragano mai e il titanic che invece l'ha fatto.
Per rimediare a questo diciamo"lapsus linguae"vi posto il video live di una canzone che mi ha tenuto molto compagnia in questi giorni di stress da studio mentre stavo sotto esame.
In realtà i suoi accenti sono malinconici e leggermente nostalgici ma assolutamente veritieri.

Vi scrivo qui sotto le parole e quando sarò un pochino piu lucida mi cimenterò in una traduzione dalla mia lingua beniamina,il francese.
p.s(il vestito di lei è spettacolareeeee)



S 'IL SUFFISAIT D'AIMER

Je rêve son visage, je décline son corps
Et puis je l'imagine habitant mon décor
J'aurais tant à lui dire si j'avais su parler
Comment lui faire lire au fond de mes pensées ?


Mais comment font ces autres à qui tout réussit ?
Qu'on me dise mes fautes, mes chimères aussi
Moi j'offrirais mon âme, mon coeur et tout mon temps
Mais j'ai beau tout donner, tout n'est pas suffisant


S'il suffisait qu'on s'aime, s'il suffisait d'aimer
Si l'on changeait les choses un peu, rien qu'en aimant donner
S'il suffisait qu'on s'aime, s'il suffisait d'aimer
Je ferais de ce monde un rêve, une éternité


J'ai du sang dans mes songes, un pétale séché
Quand des larmes me rongent que d'autres ont versées
La vie n'est pas étanche, mon île est sous le vent
Les portes laissent entrer les cris même en fermant


Dans un jardin l'enfant, sur un balcon des fleurs
Ma vie paisible où j'entends battre tous les coeurs
Quand les nuages foncent, présages des malheurs
Quelles armes répondent aux pays de nos peurs ?


S'il suffisait qu'on s'aime, s'il suffisait d'aimer
Si l'on changeait les choses un peu, rien qu'en aimant donner
S'il suffisait qu'on s'aime, s'il suffisait d'aimer
Je ferais de ce monde un rêve, une éternité


S'il suffisait qu'on s'aime, s'il suffisait d'aimer
Si l'on pouvait changer les choses et tout recommencer
S'il suffisait qu'on s'aime, s'il suffisait d'aimer
Nous ferions de ce rêve un monde
S'il suffisait d'aimer

giovedì 20 dicembre 2007

MEGLIO UN PUPAZZO DI NEVE CHE CENTO LUSTRINI DI LATTA

Un piccolo omaggio agli amanti degli "anime" giapponesi in occasione delle vacanze natalizie..
Una delle scene più tenere del cartone"Rossana"!
ps=perchè se un regalo va fatto,va fatto col cuore..



martedì 18 dicembre 2007

OROSCOPO VEGGENTE


è incredibile quanto ci prenda l'oroscopo di "Internazionale"..quello di questa settimana poi è pazzesco..Ve lo riporto fedelmente:

Toro (20 aprile - 20 maggio)

"Ecco alcuni dei modi più piacevoli per far tesoro dei tuoi presagi astrali del momento:
1) trasforma uno dei tuoi cosiddetti passivi in attivo;
2) rinuncia a qualsiasi attaccamento a piaceri e soddisfazioni che tra un anno non significheranno più nulla per te;
3) consenti alle persone di mostrarti come diventare più intelligente, anzi, invitale a farlo;
4) individua con benevolenza i limiti delle persone che ami;
5) cerca di imparare il più possibile da tutto quello che ti lasci alle spalle.

Ho sottolineato gli ultimi 2 punti perchè sono quelli più veritieri..per chiunque fosse interessato alle proprie previsioni astrali linkate qui:
effetto sorpresa garantito!

sabato 15 dicembre 2007

UNA PASSIONE DIMENTICATA MA INAFFONDABILE



Frugando tra i miei vecchi cd oltre alla polvere ho ritrovato svariati album della cantante che ha fatto la parte del leone negli anni della mia adolescenza,Céline Dion.
La passione per la famosa artista canadese originaria del Quèbec mi è nata dopo aver visto il kolossal del regista James Cameron che nel '97,esattamente 10 anni fa, sbancava i botteghini dei cinema di tutto il mondo e colpiva gli spettatori dritti al cuore con la storia del disastroso naufragio della nave considerata da tutti "inaffondabile",il Titanic. Più che dagli occhioni celesti e un po' sornioni di Leonardo Di Caprio per cui erano impazzite tutte le ragazzine della mia età(all'epoca avevo 12 anni)sono rimasta stregata dalla colonna sonora del film:il brano principale,"My heart will go on"è cantato proprio da Céline,che gli ha fatto guadagnare l'ambita statuetta dell'Oscar. La cantante ha acquisito fama e notorietà straordinarie grazie all'evento mediatico creatosi intorno al film,nonostante il suo primo disco risalga al 1981,per il cui finanziamento il suo manager Renè Angelil-l'attuale marito-ipotecò addirittura la propria casa...
Ho dunque iniziato a collezionare insieme ad alcune amiche gli articoli di tutte le sue apparizioni in televisione,delle interviste,e naturalmente i cd e i singoli che uscivano nel corso degli anni.
Dalla fine del liceo però la voce romantica e melodiosa ma anche ricca di grinta e di espressività che mi incitava a non smettere di sognare ha iniziato ad affievolirsi e, per una serie di circostanze che non saprei definire,ho smesso improvvisamente di ascoltarla,così,da un giorno all'altro..fino a quando,recentemente,frugando tra la polvere dei miei vecchi cd ho ritrovato vari album della cantante protagonista della mia adolescenza e sentendoli di nuovo,a distanza di anni,mi sono accorta che l'effetto che sortisce su di me non è affatto cambiato..mi esorta ancora a credere nei sogni che considero"inaffondabili",sebbene esista il rischio di colare a picco..e mi incita con grinta,melodia,espressività e romanticismo..

venerdì 14 dicembre 2007

ODI ET AMO

"Odi et amo.
Quare id faciam,fortasse requiris?
Nescio,sed fieri sentio et excrucior"

Catullo,carme LXXXV

Dopo 5 anni di liceo classico avevo completamente rimosso la bellezza del latino,lingua morta,è vero,ma pur sempre ricca di poesia.
La traduzione di questi che sono forse i più famosi di questo autore immortale dovrebbe suonare più o meno così:
"Odio e amo.
Forse ti chiedi perchè io lo faccia.
Non lo so,ma sento che accade e mi tortura"(la critica non me ne voglia se ho improvvisato questa libera traduzione)
A questi versi abbino lo spezzone di uno dei miei film preferiti di Carlo Verdone,"Maledetto il giorno che t'ho incontrato".
é la storia di un uomo e una donna,lui scrittore e lei attrice,che si incontrano casualmente nello studio di uno psicanalista.
Tra i due nasce un'amicizia particolare,fatta di reciproche psicosi e del tentativo di superarle,tenendosi per mano e ogni tanto mandandosi a quel paese con la frase che poi da il titolo al film:"Maledetto il giorno che t'ho incontrato"..
Ve lo consiglio se non l'avete visto.
Da notare una spettacolare Margherita Buy,le cui qualità recitative ben si intersecano con lo stile multiforme e poliedrico a cui ci ha abituato Verdone nel corso degli anni..

ANCHE SE "PER SEMPRE" NON ESISTE...NOI CI CREDIAMO

Dopo un'intensa lezione di teatro dove nessuno si è rotto nulla(scongiurati gli influssi malefici che tra poco abbandoneranno l'Italia,almeno per un po'..) abbiamo deciso di rafforzare il legame chioccia-pulcino con la scena finale di film del nostro amato Ferzan Ozpetek..i pareri riguardo "Saturno contro"sono discordanti:pink lo colloca all'ultimo gradino della carriera del regista,io al primo..Ai posteri l'ardua sentenza..E anche se il "per sempre" non esiste ,noi ci crederemo per sempre..

POST SCRITTO A 4 ZAMPE..chioccia e pulcino

giovedì 13 dicembre 2007

SLOW DANCING

A tutti quelli che come me amano ballare,a tutti quelli che ballano senza saperlo,a tutti quelli che non sanno che prima o poi saranno destinati a ballare e anche,anzi,e soprattutto a chi si ostina a voler ballare con la persona sbagliata dedico questa canzone,magistralmente interpretata dagli u2 sulle cui note sfilano 2 attori del mio telefilm preferito..






ps=una menzione speciale alla pazienza del mio adorato pulcino senza il quale questo blog non esisterebbe e non sarei mai riuscita a mettere i video..grazie per essermi vicino nei momenti di difficoltà e di non stufarti mai dalla tua chioccia impedita!

giovedì 6 dicembre 2007

AL GIRO DI BOA..O UNA BOLLA DI SAPONE








"Eccoci al giro di boa.
La parte in basso della clessidra è di nuovo piena di sabbia,pronta ad essere capovolta.
Siamo cambiati,questo è certo.
Non hai più lo sguardo distante;

non ho più così paura di quegli occhi che attraversano ogni superficie,come fosse cristallo,e mi restituiscono un riflesso del reale non deformato da convenzioni o ipocrisie:un riflesso autentico,puro.

Chissà se le chiacchiere sono veramente state inutili,come hai affermato qualche volta con convinzione..
Che ci siamo mossi dal"Via"di un bizzarro monopoli è innegabile.
Saremo sempre diversi,talmente diversi da chiedermi se in fondo non siamo più simili di quanto crediamo.

Il giorno e la notte,

il sole e la luna,

il mare e il cielo,

con la linea dell'orizzonte in agguato,
pronta ad unirci ma anche a dividerci.

Io a nord e tu a sud,

tu ad est,io ad ovest.

Rette con intercetta diversa ma comunque parallele.

O,diresti tu,rette parallele ma comunque con intercetta diversa.

Non è bizzarro?
Dopo 365 giorni(o 364,il dubbio permane)iniziamo appena a scoprire i misteriosi meccanismi che regolano il nostro agire,eppure mi sembra di conoscerci da una vita.."

Così inizia una "poesia" scritta qualche tempo fa,mentre pensavo ad una delle tante boe che galleggiano nella mia vita. Non me la sento di pubblicare il seguito,però ci tenevo a mettere almeno la prima parte. Quello che ho capito durante quest'anno,che per me è stato un po' una svolta esistenziale per svariati motivi,è che le boe non sempre sono lì per sostenerti quando tu ne hai più bisogno,molte volte te le devi andare a cercare,e non è neanche detto che siano dove le avevi immaginate.
Ma soprattutto ho imparato che quella che crediamo essere una boa ferma,solida,sicura,che ondeggia quando il mare è in tempesta senza spezzarsi può invece rivelarsi una bolla di sapone,di effimera bellezza,fragile,pronta a scoppiare al primo soffio di vento..

è proprio di questo che parla una delle mie canzoni preferite dei Depeche mode..di quanto siano fragili le cose più preziose..e di come molto spesso,nonostante la nostra volontà sia contraria,non possiamo impedire che si rompano..


venerdì 30 novembre 2007

Mettere via..

Mi trovo a riscrivere la prefazione inaugurale a causa di piccoli inconvenienti tecnici che mi hanno vista sguazzare nei meandri dell'informatica a me totalmente ignoti...In realtà avevo deciso di dedicare il mio primo post ad Amelie Poulain,la protagonista del film che ha ispirato il titolo di questo blog,ma ho cambiato idea per 3 motivi(anzi no,ora sono diventati 4):
1)oggi è il compleanno di una mia amica e ho pubblicato qualcosa che spero leggerà con piacere
2)detto tra noi in confidenza mi sono accorta che per scrivere un bel pezzo accurato occorrono tempo e attenzione,cose di cui sono stata priva in questi giorni
3)lunedì ho assistito al concerto di Ligabue al palalottomatica,evento così spettacolare che ho dovuto rendergli per forza omaggio in qualche modo
4)cos'è un blog se non un"mettere via"un bel po' di cose che ci appartengono decidendo però di condividerle con gli altri in uno spazio tutto nostro?
Buon ascolto e buona visione...

Ti ricordi quando...?


"Ti ricordi quando ci siamo guardate e abbiamo deciso di essere amiche?
Era una sera dei primi di un anno che si sarebbe rivelato per noi ricco di colpi di scena,in una casa che non conoscevamo bene come non ci conoscevamo bene neanche noi 2,in una cucina con le pareti che zitte zitte ascoltavano le nostre confidenze, sussurrate con la bocca sporca di nutella..
Quella notte abbiamo parlato di amori,di litigi,di amicizie,di gelosie e di rancori: allora non sapevamo di dipingere il nostro futuro proprio con quegli stessi colori!
Ti ricordi quel ferragosto quando ci siamo chiuse in casa,io te e una bottiglia di vodka ai frutti di bosco?
A piangere,ridere,cantare e ballare,senza sapere bene il perché..
E le telefonate infinite,le sedute reciproche di psicanalisi,le risposte abbozzate ai nostri eterni dilemmi, i pettegolezzi,il cibo cinese,le nottate in cui abbiamo aspettato l’alba insieme,quelle te le ricordi?
Era dolce e tranquillizzante chiudere gli occhi e sapere esattamente cosa aspettarsi l’una dall’altra:un’amicizia vera.
Ti ricordi quando ci siamo guardate sulle scale di quella stessa casa che un anno dopo conoscevamo un po’ meglio ed eravamo certe di conoscerci meglio anche noi?
È stato uno sguardo che è durato solo un attimo ma che aveva di nuovo tutti i colori del nostro futuro..
Un futuro che non avevamo previsto, un cavallo imbizzarrito che non risponde più ai comandi del proprio fantino,ma che abbiamo scelto lo stesso di cavalcare.
Ed ecco i momenti surreali,quando ci siamo urlate contro soltanto la rabbia di non capirci più,di esserci rivelate diverse da come ci eravamo immaginate,l’amarezza di non fidarsi più che trapelava dalle nostre frasi,dette un po’ per scherzo un po’ no.
Ti ricordi quando abbiamo abbracciato un albero,mescolando sconnesse lacrime,accuse e grandi verità?
E la prima volta che ho guidato in autostrada,quando ci siamo fermate all’auotogrill a festeggiare con crackers e the freddo?
Lì ad Orbetello ci abbiamo provato a scoprire le carte,a giocare ad”acqua-fuochino”come i bambini,mentre Ludina si scatenava sulle note di”Le donne lo sanno”e ci impartiva lezioni di vita,ci abbiamo provato ad essere di nuovo sincere,quella volta su quei divani che ci avevano viste protagoniste di orge improvvisate,abbiamo provato ad abbandonarci, ad ascoltarci come ai vecchi tempi,ma con il timore di chiedere e di sapere fino in fondo quali fossero gli scheletri nati,morti e risorti che infestavano i nostri cuori.
Quegli scheletri che non ci hanno mai lasciato in pace nonostante siano stati più volte smascherati e che non ci hanno permesso di fare”tana libera tutti”,in una partita di nascondino che ci siamo ritrovate a giocare senza essere avvisate.

Non so quanti di questi episodi ci ricorderemo tra 22 anni,se li ricorderemo con un sorriso o con una smorfia di disgusto,e soprattutto se li ricorderemo insieme..
So che adesso sono vividi nella mia mente perchè sono stati e sono importanti per me come lo sei stata e lo sei tu."
Tanti auguri..Joey