venerdì 30 novembre 2007

Mettere via..

Mi trovo a riscrivere la prefazione inaugurale a causa di piccoli inconvenienti tecnici che mi hanno vista sguazzare nei meandri dell'informatica a me totalmente ignoti...In realtà avevo deciso di dedicare il mio primo post ad Amelie Poulain,la protagonista del film che ha ispirato il titolo di questo blog,ma ho cambiato idea per 3 motivi(anzi no,ora sono diventati 4):
1)oggi è il compleanno di una mia amica e ho pubblicato qualcosa che spero leggerà con piacere
2)detto tra noi in confidenza mi sono accorta che per scrivere un bel pezzo accurato occorrono tempo e attenzione,cose di cui sono stata priva in questi giorni
3)lunedì ho assistito al concerto di Ligabue al palalottomatica,evento così spettacolare che ho dovuto rendergli per forza omaggio in qualche modo
4)cos'è un blog se non un"mettere via"un bel po' di cose che ci appartengono decidendo però di condividerle con gli altri in uno spazio tutto nostro?
Buon ascolto e buona visione...

Ti ricordi quando...?


"Ti ricordi quando ci siamo guardate e abbiamo deciso di essere amiche?
Era una sera dei primi di un anno che si sarebbe rivelato per noi ricco di colpi di scena,in una casa che non conoscevamo bene come non ci conoscevamo bene neanche noi 2,in una cucina con le pareti che zitte zitte ascoltavano le nostre confidenze, sussurrate con la bocca sporca di nutella..
Quella notte abbiamo parlato di amori,di litigi,di amicizie,di gelosie e di rancori: allora non sapevamo di dipingere il nostro futuro proprio con quegli stessi colori!
Ti ricordi quel ferragosto quando ci siamo chiuse in casa,io te e una bottiglia di vodka ai frutti di bosco?
A piangere,ridere,cantare e ballare,senza sapere bene il perché..
E le telefonate infinite,le sedute reciproche di psicanalisi,le risposte abbozzate ai nostri eterni dilemmi, i pettegolezzi,il cibo cinese,le nottate in cui abbiamo aspettato l’alba insieme,quelle te le ricordi?
Era dolce e tranquillizzante chiudere gli occhi e sapere esattamente cosa aspettarsi l’una dall’altra:un’amicizia vera.
Ti ricordi quando ci siamo guardate sulle scale di quella stessa casa che un anno dopo conoscevamo un po’ meglio ed eravamo certe di conoscerci meglio anche noi?
È stato uno sguardo che è durato solo un attimo ma che aveva di nuovo tutti i colori del nostro futuro..
Un futuro che non avevamo previsto, un cavallo imbizzarrito che non risponde più ai comandi del proprio fantino,ma che abbiamo scelto lo stesso di cavalcare.
Ed ecco i momenti surreali,quando ci siamo urlate contro soltanto la rabbia di non capirci più,di esserci rivelate diverse da come ci eravamo immaginate,l’amarezza di non fidarsi più che trapelava dalle nostre frasi,dette un po’ per scherzo un po’ no.
Ti ricordi quando abbiamo abbracciato un albero,mescolando sconnesse lacrime,accuse e grandi verità?
E la prima volta che ho guidato in autostrada,quando ci siamo fermate all’auotogrill a festeggiare con crackers e the freddo?
Lì ad Orbetello ci abbiamo provato a scoprire le carte,a giocare ad”acqua-fuochino”come i bambini,mentre Ludina si scatenava sulle note di”Le donne lo sanno”e ci impartiva lezioni di vita,ci abbiamo provato ad essere di nuovo sincere,quella volta su quei divani che ci avevano viste protagoniste di orge improvvisate,abbiamo provato ad abbandonarci, ad ascoltarci come ai vecchi tempi,ma con il timore di chiedere e di sapere fino in fondo quali fossero gli scheletri nati,morti e risorti che infestavano i nostri cuori.
Quegli scheletri che non ci hanno mai lasciato in pace nonostante siano stati più volte smascherati e che non ci hanno permesso di fare”tana libera tutti”,in una partita di nascondino che ci siamo ritrovate a giocare senza essere avvisate.

Non so quanti di questi episodi ci ricorderemo tra 22 anni,se li ricorderemo con un sorriso o con una smorfia di disgusto,e soprattutto se li ricorderemo insieme..
So che adesso sono vividi nella mia mente perchè sono stati e sono importanti per me come lo sei stata e lo sei tu."
Tanti auguri..Joey