giovedì 6 dicembre 2007

AL GIRO DI BOA..O UNA BOLLA DI SAPONE








"Eccoci al giro di boa.
La parte in basso della clessidra è di nuovo piena di sabbia,pronta ad essere capovolta.
Siamo cambiati,questo è certo.
Non hai più lo sguardo distante;

non ho più così paura di quegli occhi che attraversano ogni superficie,come fosse cristallo,e mi restituiscono un riflesso del reale non deformato da convenzioni o ipocrisie:un riflesso autentico,puro.

Chissà se le chiacchiere sono veramente state inutili,come hai affermato qualche volta con convinzione..
Che ci siamo mossi dal"Via"di un bizzarro monopoli è innegabile.
Saremo sempre diversi,talmente diversi da chiedermi se in fondo non siamo più simili di quanto crediamo.

Il giorno e la notte,

il sole e la luna,

il mare e il cielo,

con la linea dell'orizzonte in agguato,
pronta ad unirci ma anche a dividerci.

Io a nord e tu a sud,

tu ad est,io ad ovest.

Rette con intercetta diversa ma comunque parallele.

O,diresti tu,rette parallele ma comunque con intercetta diversa.

Non è bizzarro?
Dopo 365 giorni(o 364,il dubbio permane)iniziamo appena a scoprire i misteriosi meccanismi che regolano il nostro agire,eppure mi sembra di conoscerci da una vita.."

Così inizia una "poesia" scritta qualche tempo fa,mentre pensavo ad una delle tante boe che galleggiano nella mia vita. Non me la sento di pubblicare il seguito,però ci tenevo a mettere almeno la prima parte. Quello che ho capito durante quest'anno,che per me è stato un po' una svolta esistenziale per svariati motivi,è che le boe non sempre sono lì per sostenerti quando tu ne hai più bisogno,molte volte te le devi andare a cercare,e non è neanche detto che siano dove le avevi immaginate.
Ma soprattutto ho imparato che quella che crediamo essere una boa ferma,solida,sicura,che ondeggia quando il mare è in tempesta senza spezzarsi può invece rivelarsi una bolla di sapone,di effimera bellezza,fragile,pronta a scoppiare al primo soffio di vento..

è proprio di questo che parla una delle mie canzoni preferite dei Depeche mode..di quanto siano fragili le cose più preziose..e di come molto spesso,nonostante la nostra volontà sia contraria,non possiamo impedire che si rompano..


2 commenti:

PiNk_InSiDe ha detto...

La cosa bella di quando si passa dal "via" è che si ritirano le 20.000 lire, utilissime per ripetere il percorso, con tutti gli imprevisti e le probabilità che ci si porta appresso...
Per quanto riguarda boe e bolle di sapone, ho imparato che il mondo è pieno di bolle di sapone... prima di etichettarle come boe conviene sempre verificarne bene la consistenza.... Blulemillebolleblublulevedicandidechevolanoooooooooo

Joey Potter ha detto...

hai proprio ragione mon petit poussin..siamo proprio empatici :-)